La perdita di qualsiasi vita è tragica, ma a volte sentiamo parlare di qualcuno che perde la vita in circostanze che ci fanno chiedere come sia possibile. È quanto accaduto quando un uomo è caduto in una sorgente termale a Yellowstone e ha perso la vita.
Colin Scott, un ragazzo di 23 anni, stava visitando il Parco Nazionale di Yellowstone con sua sorella proveniente da Portland quando ha perso la vita. Erano in giro cercando un posto dove immergersi nelle piscine termali naturali, una pratica conosciuta come “hot potting”.
Si supponeva che fosse un momento piacevole, ma sfortunatamente ha perso la vita in modo tragico. Secondo sua sorella, avevano lasciato il percorso vicino al geyser Pork Chop quando lui si è chinato per controllare la temperatura in una delle piscine. Sfortunatamente, scivolò e cadde nell’acqua bollente.
Le autorità lo trovarono in seguito. Il suo corpo galleggiava sulla superficie della piscina quando riuscirono a recuperarlo. Sua sorella ha registrato quanto accaduto sul suo telefono, ma le autorità non stanno diffondendo il video o descrivendo il contenuto perché è troppo grafico.
Il vice capo ranger Lorant Veress ha dichiarato che l’area che stavano visitando, la Norris Geyser Basin, era molto pericolosa, con acque acide e bollenti. Chiudono l’accesso per evitare che le persone entrino nell’acqua e proteggere loro e le risorse del parco.
Sfortunatamente, i due avevano lasciato il percorso e camminato qualche centinaio di metri su una collina, spostandosi in un’area dove potevano immergersi. Le temperature in quella sorgente termale raggiungevano i 400°, in grado di sciogliere la carne dal corpo. Il ranger ha addirittura riferito che si è verificato un notevole scioglimento.
Nel corso degli anni, oltre 20 persone sono state uccise nei poli geotermali, geyser e sorgenti calde del parco. Considerando quante persone visitano il parco ogni anno, questi sono numeri relativamente bassi.
