All’università avevo un’amica con cui ero abbastanza legata, ma lei si comportava sempre in modo altezzoso, come se fossi una persona insignificante nella sua vita. Un giorno, proprio lei mi ha invitata al suo matrimonio.
Non eravamo più in contatto come una volta, ma evidentemente ha deciso che dovevo essere presente al suo grande giorno. Sapevo che, se ci fossi andata da sola, lei avrebbe sicuramente fatto qualche battuta, tipo: «Ma come, ancora senza un uomo?»
Non potevo permetterle di ridicolizzarmi, così ho deciso di trovare una soluzione.
Una mia amica mi ha suggerito un’idea interessante: noleggiare un marito per un giorno. Ero scettica, perché non si sa mai chi ti può capitare.
Ma lei mi ha rassicurata, parlando di un’agenzia seria che avrebbe trovato la persona giusta. Ho deciso di rischiare.
Il giorno del matrimonio è arrivato. Ho indossato un bel vestito, mi sono truccata e ho aspettato il mio finto marito. Poco dopo, è arrivata una macchina elegante e ne è sceso un uomo alto, bruno e vestito con stile.
Ho pensato: «Incredibile, quest’agenzia sa davvero il fatto suo!» L’uomo che mi avevano assegnato era bellissimo, sia nell’aspetto che nei modi.
Abbiamo parlato tutta la sera, ignorando gli altri invitati. Quando l’ho presentato alla mia vecchia amica, lei ci ha osservati con attenzione, cercando di mascherare la sua rabbia.
Ha finto con difficoltà di essere felice per noi, ma io ho capito che non volevo restare alla festa. Così siamo andati a fare una passeggiata in città.
La serata è stata magica. Mi sembrava di innamorarmi. Il tempo volava, e non volevo che finisse, perché con lui tutto sembrava semplice e bello.
Ma prima di salutarci, mi ha detto: «Devo confessarti una cosa. Non lavoro per nessuna agenzia. Sono il fratello della tua amica e, a dire il vero, ti amo da tanto tempo, ma non ho mai avuto il coraggio di parlarti.»
Ora, tre anni dopo, siamo felicemente sposati. A volte, un evento inaspettato può portare alla felicità più grande. Questa è la mia storia.