Ronnie e Donnie Galyon nacquero il 28 ottobre 1951 a Dayton, nello stato dell’Ohio, diventando subito una vera sensazione medica.
Erano gemelli siamesi, uniti nella zona dell’addome e del bacino.
I loro corpi erano talmente fusi che condividevano diversi organi interni, e i chirurghi dichiararono fin dall’infanzia che una separazione sarebbe stata impossibile senza provocare la morte di entrambi.
Nonostante la diagnosi, i ragazzi crebbero attivi e curiosi.
I genitori, consapevoli delle difficoltà che li attendevano, decisero di mostrarli al pubblico.
Fin da piccoli, Ronnie e Donnie parteciparono a fiere e spettacoli itineranti, viaggiando per gli Stati Uniti e anche all’estero.
Per molti spettatori erano una curiosità, ma per la famiglia quelle esibizioni rappresentavano un mezzo di sopravvivenza, grazie al quale riuscivano a mantenere gli altri sette figli.
Con gli anni, i gemelli lasciarono la vita pubblica, ma continuarono a vivere insieme, mantenendo un meraviglioso senso dell’umorismo e una grande gioia di vivere.
Non si sposarono mai, ma amavano le piccole cose: guardare partite, pescare, passeggiare e chiacchierare con gli amici.
Con l’età arrivarono i problemi di salute: a causa della fusione ossea e delle particolarità del loro corpo, iniziarono ad avere difficoltà nei movimenti.
Negli ultimi anni vissero nella casa del loro fratello minore Jim, che insieme alla moglie si prese cura di loro.
Nel 2014, Ronnie e Donnie furono ufficialmente riconosciuti come i gemelli siamesi più longevi del mondo e inseriti nel Guinness dei Primati. La loro storia è un esempio straordinario di forza e amore fraterno.
Sono morti insieme, il 4 luglio 2020, all’età di 68 anni.
