Una settimana fa mio marito ed io siamo tornati dalle vacanze tanto attese. È stata la nostra prima vacanza in due, senza i nipoti. Abbiamo superato i 60 anni, ma sulla costa ci siamo sentiti di nuovo giovani.
Ogni mattina non suonava la sveglia alle 7, come a casa, ma alle 9. Pranzavamo con frutti di mare freschissimi, ci godevamo passeggiate sulla spiaggia candida e ci tenevamo per mano come giovani sposi.
In uno di quei giorni indossavo un bikini bianco e mio marito mi riempiva di complimenti. All’improvviso una bambina si è avvicinata, ha tirato fuori il telefono e ci ha fotografati abbracciati davanti all’oceano.
Rientrata a casa, ho condiviso lo scatto su Facebook. I commenti erano calorosi: “Siete meravigliosi!”, “Vero amore!” Ma tra questi c’era quello di mia nuora.
Lei scriveva: “Come può mostrare quel corpo rugoso in costume?! Inoltre baciarsi con il marito a quest’età è disgustoso. Onestamente fa paura, lol!”
Ho riletto il commento più volte, incredula. Poco dopo mia nuora lo ha cancellato, ma io avevo già fatto uno screenshot.
Non sono tipo da sopportare ingiustizie in silenzio. Bisognava dare una lezione a mia nuora.
È così che mi è venuta l’idea di un barbecue familiare.
“Donald”, dissi a mio marito, “dobbiamo convocare tutta la famiglia”. Lui annuì e cominciò a scrivere l’invito nella chat di famiglia.
Quel fine settimana tutta la famiglia era presente, tranne Janis, che, come al solito, era in ritardo. Ma l’ho aspettata con pazienza.
Quando è arrivata, ho preso il telefono e detto:
“Voglio condividere un momento speciale delle nostre vacanze.” Ho mostrato la foto: quel ricordo di me e Donald abbracciati in spiaggia.
Nella stanza si è udito un “Ohhh” di meraviglia.
“Questa foto dimostra che l’amore non svanisce con l’età”, ho continuato, lasciando che tutti la guardassero. “Ma purtroppo non tutti la pensano così.”
Ho aperto lo screenshot del commento di Janis e ho girato lo schermo verso gli ospiti. Un silenzio è calato nella sala.
“Qualcuno in questa stanza ha ritenuto opportuno schernire l’amore, l’età, le rughe”, ho detto, fissando Janis.
Lei è impallidita, lo sguardo vagava per la stanza, le labbra tremavano.
“Janis, anche tu un giorno invecchierai. Spero davvero che quel giorno al tuo fianco ci sarà qualcuno che ti amerà tanto quanto Donald ama me. E che nessuno ti farà mai vergognare del tuo corpo.”
Le ho sorriso e ho sollevato il bicchiere: “All’amore, alla vita, al coraggio di essere se stessi, a qualsiasi età!”
Gli ospiti hanno risposto sollevando i loro bicchieri.