Mio figlio si è sposato, e, francamente, non mi è piaciuto fin dall’inizio. Sua nuora mi sembrava l’opposto esatto di quello che mi aspettavo.
Era di campagna, non aveva un diploma universitario e, a quanto pensavo, non poteva offrirgli altro che la sua semplice origine. Il suo modo di parlare mi irritava sempre — non riusciva a parlare correttamente, confondeva i casi e le declinazioni.
Quando mi ha chiesto dove fosse il sale, non sono riuscita a trattenere l’irritazione: — Non sono tua madre, rivolgiti a me con il mio nome e cognome! Sei una contadina!
Non riuscivo nemmeno a capire perché mio figlio l’avesse scelta, invece della vicina, la contabile, con un buon lavoro e una buona istruzione. Speravo che presto si rendesse conto con chi si era sposato e che tutto si sarebbe sistemato.
Ma un giorno mi sono trovata in ospedale con un’intossicazione. Dopo di che, tutto è cambiato, mia nuora ha mostrato il suo vero volto 😢 Vi racconto cosa ha fatto 👇👇
È stato un periodo difficile, e nonostante prima non andassi d’accordo con mia nuora, non mi ha mai lasciata nemmeno per un minuto.
Si è presa cura di me, mi portava da mangiare, controllava il mio stato di salute. E io… Provavo una profonda vergogna per le mie parole e azioni. Ho iniziato a vederla sotto una luce diversa, ho capito che era molto più forte di quanto pensassi.
Da allora, ho notato sempre più quanto mio figlio fosse felice con lei. Prima del matrimonio, non era particolarmente orientato al futuro, usciva con gli amici, non pensava alla carriera. Ma con mia nuora, tutto è cambiato.
Ha trovato un lavoro ben remunerato, ha comprato un appartamento e una macchina — tutti questi cambiamenti sono arrivati grazie al suo supporto. E lì ho capito che non era affatto la contadina che pensavo.
— Nostra nuora è davvero una brava ragazza, — ha detto mio marito, e sono stata d’accordo con lui. Ma ora lo capivo veramente.
Quando è nato il loro primo figlio, poi una bambina, ho visto come mia nuora continuasse a prendersi cura della famiglia. Anche incinta, non si lamentava e continuava a lavorare, a occuparsi della casa ed era sempre gentile e premurosa con me.
— Mamma, dove si trova il sale?
— Sul tavolo, tesoro.
E ora mi chiedo: perché ho detto così tante cose brutte su di lei?