Con l’avvicinarsi del giorno del matrimonio, l’emozione e la tensione si mescolavano per Jake e la sua futura moglie, Lily. L’attesa di una vita insieme e la gioia di celebrare il loro amore con amici e familiari stavano crescendo. Tuttavia, Jake non sapeva che un piano sinistro era stato messo in atto dalla migliore amica e damigella d’onore di Lily, Megan. Megan, consumata dalla gelosia, non sopportava la felicità che irradiava da Lily e Jake. Aveva segretamente nutrito sentimenti per Jake e non riusciva a gestire la realtà del loro matrimonio imminente. Spinta dall’invidia e dal desiderio di sabotare la loro unione, Megan escogitò un piano per gettare un’ombra sul loro giorno speciale.
Una settimana prima del matrimonio, Megan inviò intenzionalmente a Jake una foto di Lily nel suo abito da sposa, sperando di instillare dubbi e superstizione. Il messaggio era chiaro: se si fossero sposati, la sfortuna si sarebbe abbattuta su di loro. Sconvolto e turbato dall’immagine inaspettata, la mente di Jake fu colta dall’incertezza.
Incapace di scrollarsi di dosso la sensazione di un destino funesto imminente, Jake prese la dolorosa decisione di annullare il matrimonio, temendo le potenziali conseguenze di andare contro la superstizione piantata da Megan. Lily, confusa e col cuore spezzato, non riusciva a capire perché Jake avesse deciso di annullare improvvisamente le nozze. Passarono mesi, e il rapporto tra Lily, Jake e Megan si sgretolò. Il trio, un tempo inseparabile, si allontanò, e Lily e Jake ricostruirono le loro vite lontano dall’influenza tossica di Megan. Decisero di posticipare il matrimonio a tempo indeterminato, prendendosi il tempo necessario per guarire dal tumulto emotivo causato dall’annullamento improvviso. Un anno dopo, Lily e Jake si ritrovarono più forti e più impegnati che mai. Decisero di dare una seconda possibilità all’amore, optando per una cerimonia più intima, senza i fardelli delle superstizioni e degli amici manipolatori. Megan non faceva più parte delle loro vite, poiché avevano scelto di circondarsi solo di chi sosteneva sinceramente la loro felicità.