Ho cacciato mio figlio, mia nuora e i miei tre nipoti dal mio appartamento. Ho dato loro esattamente un giorno per raccogliere le loro cose e andarsene. E non me ne pento affatto 😢 I parenti mi giudicano, mi chiamano cattiva madre, ma non mi interessa cosa pensano gli altri. Semplicemente non riuscivo più a sopportare quello che avevano fatto nella mia casa 😢 Racconto la mia storia qui sotto ⬇️⬇️
Quando mio marito, Orêst, è venuto a mancare, non mi aspettavo che fosse così difficile rimanere sola. Abbiamo lavorato insieme per tanti anni, sistemato il nostro angolo e pianificato come avremmo trascorso la vecchiaia insieme.
Ma non è successo. Orêst non ha avuto la forza, e nonostante tutti gli sforzi dei medici, il suo cuore ha ceduto.
Dopo la sua morte, ho sentito un vuoto nella mia vita. Ma presto mio figlio mi ha proposto di venire a vivere con me. Mi ha detto che sarebbe stato difficile per me vivere da sola e che, se fossero stati lì, mi avrebbero aiutato sempre se fosse successo qualcosa. Ho accettato.
Mio figlio e sua moglie non avevano una casa loro e vivevano in un appartamento in affitto. Dopo il matrimonio, hanno avuto tre figli, e tutti i loro soldi andavano a mantenere la famiglia.
Avevo sperato che la presenza dei bambini e dei nipoti riempisse quel vuoto. Ma vivere con loro è diventato insopportabile. I bambini urlano sempre, chiedono attenzione e non riesco a riposarmi.
Il rumore, le urla, i corridoi da mattina a sera sono diventati un vero incubo. Mia nuora, nonostante la sua gentilezza, non riesce a gestire i bambini e la casa. Ovunque c’è disordine, i giocattoli sono sparsi, le cose non sono a posto, e io ho sempre amato l’ordine.
Un giorno non ce l’ho fatta più e ho detto a mio figlio che era ora che vivessero separati. Lui è adulto, e penso che sia arrivato il momento che prenda le sue responsabilità verso la sua famiglia.
Lui si è arrabbiato e ha detto che nel nostro appartamento c’era abbastanza spazio per tutti, che non volevano andarsene. Ma ho dichiarato fermamente che avevo bisogno di riposo, che ne avevo abbastanza di quel rumore e disordine.
Mio figlio si è arrabbiato. Ha anche chiesto di dividere l’appartamento, ma grazie a un buon avvocato, sono riuscita a difendere i miei diritti sull’abitazione. Dopo questo, ha raccolto le sue cose ed è tornato nell’appartamento in affitto.
E adesso sono io quella in colpa, ma è davvero così?