Io e mio marito siamo in pensione da molto tempo, e guardando indietro, capisco che tutta la nostra vita è stata piena di lavoro e sacrifici per costruire non solo una bella casa, ma anche una vecchiaia sicura.
Mio marito è sempre stato una persona concreta e premurosa, pronto a fare tutto per la famiglia. Siamo sempre stati fieri di poterci permettere una macchina e di andare ogni anno alle terme, quando molti altri potevano solo sognare una vacanza.
I nostri figli sono cresciuti. Nostro figlio Andrea ha una casa sua con la moglie, e il loro figlio studia all’università. Nostra figlia Tania, purtroppo, non ha avuto la stessa fortuna. È divorziata e vive in un piccolo appartamento con due figli che crescono, mentre lo spazio si restringe sempre di più.
Una sera di primavera, io e Nicola abbiamo deciso di lasciare tutti i nostri risparmi a Tania. Non perché ne abbia più bisogno di Andrea, ma perché la sua premura ci ha profondamente colpiti.
Tania è sempre stata al nostro fianco quando avevamo bisogno, mentre Andrea, nonostante le richieste, spesso rifiutava. Anche per semplici faccende, come dipingere la casa per Pasqua, trovava una scusa per non farlo.
Quando l’ho chiamato, ha detto di sì, ma poi ha aggiunto che doveva «chiedere a sua moglie», perché avevano già dei programmi.
Tania invece è venuta subito. Ha aiutato il padre fino a tardi, nonostante i suoi impegni. È sempre stato così: Tania presente, Andrea distante.
Quando abbiamo deciso di lasciare i risparmi a Tania, glielo abbiamo detto ad Andrea.
Abbiamo spiegato che è stata più premurosa, e che la decisione non riguardava il denaro, ma la cura e l’attenzione.
Andrea ha detto che andava bene, ma mezz’ora dopo ci ha chiamato sua moglie, irritata:
— Avete sempre preferito Tania! — ha detto arrabbiata.
Ho cercato di rispondere con calma:
— Non immischiarti. Se tuo marito ci avesse aiutato prima, questo non sarebbe successo.
Ma lei ha continuato:
— Allora non vedrete più né noi né i vostri nipoti!
Quella conversazione ci ha lasciato amareggiati. Forse avremmo potuto fare diversamente.
Forse dovevamo dividere la casa, per evitare i conflitti. Ma sinceramente, non vogliamo che nostra nuora riceva niente, vista la sua ostilità.
Non sappiamo come comportarci. Dovremmo dare una parte ad Andrea, o lasciare tutto com’è? Forse voi potete darci un consiglio?